Inizia questo nuovo percorso spirituale insieme al gruppo Academy 3. Dopo la lunga pausa estiva finalmente anche gli animatori, di età media dai 17 ai 24 anni, riprendono le attività formative. I ragazzi per seguire al meglio tale percorso si avvarranno di un sussidio intitolato “Come Fratelli”. Il primo incontro condotto da cinque animatori, Marika Cambria, Sofia Bertè, Giusy Mazzù, Sergio Dragà e Gabriele Formica, è dominato da alcune parole chiave. La prima tra queste è proprio ‘PAROLA’. Introducendo questo concetto Marika ha ripreso le parole di Padre Giuseppe Cassaro, direttore della comunità salesiana del San Tommaso a Messina, citate durante la celebrazione delle 11.30 in occasione della Festa dell’Immacolata : “Siamo una bella Chiesa. Non una bella chiesa intesa come quattro mura e un tetto resistente, ma come presenza viva di Gesù”. Dopo la lettura del capitolo 17 del Vangelo di Giovanni, i ragazzi hanno analizzato i punti salienti del testo. Uno di essi è il rapporto di familiarità che Gesù ci lascia con Dio, per mezzo del quale siamo tutti fratelli e figli del Padre, come citiamo nel ‘Padre nostro’ e come ci ricorda anche S. Paolo nella Lettera ai Romani. Inoltre si è sottolineato il fatto che il Vangelo non è un insieme di belle parole da leggere e buttare al vento. Ognuno di noi infatti può riuscire ad accogliere l’essenza della Parola di Dio nel proprio cuore e nella propria vita. Un’altra parola protagonista di questo primo incontro è stata ‘PREGHIERA’. La preghiera è uno dei pezzi fondamentali del nostro puzzle spirituale. È il principale mezzo di comunicazione con Dio. E’ importante capire che non dobbiamo rivolgerci a lui attraverso la preghiera solo per sfogarci dei nostri problemi. Preghiera significa anche mostrare interesse verso i problemi altrui. Al giorno d’oggi però, molto spesso, manca quella voglia che da buoni cristiani si dovrebbe avere sempre: quella di rendersi disponibili, di vivere e di donarsi agli altri. Probabilmente perché si ha paura di esporre se stessi. Ed effettivamente esporsi è molto difficile perché significherebbe lasciare scoperte tutte le proprie fragilità, avendo paura che qualcuno possa colpirci proprio nel punto più sensibile.  Ma così, nascondendoci, non mostrandoci per quello che realmente siamo, stiamo dicendo a noi stessi che non ci amiamo abbastanza. E allora come possiamo provare ad avvicinare un nostro fratello e amarlo se in primis l’amore che manca è proprio quello per noi stessi? Questo è quello che dobbiamo fare per portare avanti la MISSIONE che Dio ha affidato a Gesù e che quest’ultimo ha affidato a noi. Dopo queste riflessioni i ragazzi hanno fatto un’attività ovvero: ‘scrivi 3 parole su cos’è per te la preghiera e motiva la tua risposta’. Queste sono alcune delle risposte:

Scialuppa; perché quando la nave rischia di affondare, la scialuppa ti salva e ti porta nella tua isola felice. Così anche la preghiera.

Comunione o Unità; perché anche quando ci sono dei litigi con i propri fratelli, attraverso la preghiera si riesce a ristabilire l’equilibrio.

Intesa; perché durante la preghiera ognuno di noi stabilisce quella forte intesa personale con Dio.

Liberazione; perché quando le emozioni negative si fanno sentire, basta affidarsi a Dio e si trova quel senso di tranquillità e pace.

Infine Gabriele ha spiegato come Dio, nel mandare sulla terra Gesù per compiere la sua missione, ha coinvolto anche noi. Ognuno di noi ha una missione ben precisa da percorrere. Siamo chiamati ad essere evangelizzati per poi evangelizzare ogni persona che incontriamo. Sembra un’impresa ardua e sicuramente lo è, ma nella nostra mente e il nostro cuore deve essere chiaro un concetto “DUC IN ALTUM”, punta in alto e non avere paura di farlo.

Ricordiamo anche le parole di Papa Giovanni Paolo II, nella veglia della GMG del 2000: “in realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna”.

Olivarella 09/12/21

                                                                                                                           Giusy Mazzù