Il percorso di preparazione alla Pasqua della nostra comunità continua con il secondo incontro “Il suo volto brillò come il sole” tenuto da padre Samuele Le Donne
Anche questa volta l’incontro ha avuto una notevole partecipazione sia di giovani che di adulti. La riflessione di Padre Samuele scaturisce dalla lettura di un brano del vangelo di Matteo, l’episodio della trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor. Secondo padre Samuele questo evento è la risposta ad un nostro desiderio, il desiderio di vedere Dio, di sperimentare la verità, di vivere veramente e pienamente, di essere felice. Oggi il mondo ci pone davanti tantissime opportunità di trovare la felicità, ma una felicità anestetizzante, effimera, superficiale. Abbiamo una miriade di modelli da seguire, una overdose di verità. Eppure in tutto questo noi cerchiamo la “vera” verità?
Viviamo una vita ricca di eventi, di persone più o meno importanti per noi, abbiamo un lavoro, mille interessi, ma serpeggia in noi sempre quell’insoddisfazione, sentiamo di non avere completezza nella nostra vita.
Spesso anche la nostra vita di cristiani si uniforma e diventa ricca solo di abitudini, di cerimonie, di formalità e sentiamo di avere bisogno di altro. La nostra identità di cristiano deve sbarazzarsi della connotazione culturale e sociologica e passare a quella relazionale.
Quale momento migliore della quaresima per approfondire il nostro rapporto con Dio? Come fare questo percorso di approfondimento? La conversione parte dall’ascolto, dalla disposizione del nostro cuore, dalla disponibilità.
La vera felicità è l’ascolto, l’apertura agli altri, la risposta all’insoddisfazione, alla mancanza di completezza.
A conclusione dell’incontro padre Stefano ci invita a fare non il classico fioretto ma a “parlare” meno ed ascoltare di più Dio che ci parla nella Comunità.
Mariarita Tricamo