Chiesa succursale Sacro Cuore di Gesù – Corriolo – Via Nazionale 62, San Filippo del Mela (ME)

Piu di 70 anni fa, nel luogo in cui si trova oggi la chiesa di Corriolo, aveva sede una fabbrica detta delle “scocce”, in cui venivano lavorate le bucce dei limoni per poi ricavarne l’alcool. “Don Cabunì”, il proprietario, decise di chiuderla e venderla. 

In quel periodo a Corriolo non esisteva una chiesa e per partecipare alla Santa Messa, ogni domenica tutti, dai bambini agli anziani, si recavano a piedi a quella di San Filippo. Alla notizie della vendita della fabbrica la popolazione ha pensato bene di fare di quell’edificio la “Chiesa di Corriolo”. 

Ottenuto il consenso da parte della Curia, acquistato l’edificio e grazie all’impegno di alcuni responsabili (Cono Biondo, Giuseppa Speranza, Venera Gigliuto, Rosaria Bertè) iniziarono i lavori. Un riconoscimento speciale però deve essere rivolto a tutti i corriolesi che con generosità parteciparono economicamente e fisicamente per l’opera. Si racconta che tutti carrettieri si occuparono del rifornimento del materiale da costruzione, aiutati dalla donne che muovevano le cariole cariche di pietre. 

Anche i più giovani, nel loro piccolo, cercavano di collaborare, vendendo, per esempio, ramoscelli d’ulivo nel periodo pasquale. Dopo circa due anni di sacrifici e fatiche i lavori giunsero agli sgoccioli. La chiesa si presentava completa di altare e tabernacolo, successivamente andato distrutto per via delle nuove norme liturgiche decise dal Concilio Vaticano II, che non prevedevano più la celebrazione con le spalle rivolte all’assemblea. 

La sacrestia è stata costruita successivamente grazie alla disponibilità del terreno e ancora una volta con il contributo economico di tutti i cittadini (in particolare si ricorda l’impegno di Don Stefano La Spada). 

La statua del Sacro Cuore di Gesù arrivò a Corriolo per l’interessamento della signora Giuseppa Speranza e fu accolta da tutti con grande gioia, in un caldo pomeriggio d’estate. 

Recentemente, nel 2006, la chiesa è stata interessata da una notevole opera di ristrutturazione ad opera delle maestranze corriolesi. Dello stesso anno solo la collocazione del Tabernacolo, dell’Ambone in marmo, del Crocifisso ligneo e delle vetrate artistiche.

Nel 2012 vengono collocati quadri raffiguranti i quatto evangelisti.